Dopo aver iniziato a indicizzare i cinguetti di Twitter, Bing fa un altro ulteriore passo nei confronti della ricerca in real-time. Bruciando ancora una volta Google, che per ora ha solo annunciato un search-engine per il microblogging, senza però aver fatto nessun passo concreto in questa direzione.
Da qualche giorno Microsoft ha invece rilasciato un altro strumento, pensato specificatamente per Twitter. Si chiama BingTweets e si presenta come uno dei migliori motori di ricerca per tweets attualmente esistenti online.
Non solo per la velocità di aggiornamento, paragonabile a quella del motore di ricerca di Twitter. Ma soprattutto per gli strumenti messi a disposizione degli utenti. A cominciare dalla finestra in alto a sinistra che permette di filtrare i trend in maniera molto più efficace. Da quelli più popolari del momento, alle persone, luoghi e prodotti.
I risultati possono poi essere condivisi con un veloce click sia sul proprio account Twitter che attraverso il pulsante “Share This”.
Unico punto debole è il design dell’interfaccia: perché riservare a Bing tutto quello spazio, quando l’utente usa BingTweets per visualizzare i risultati di Twitter e non di certo quelli del web? Non era meglio dedicare maggiore spazio alla nuvola di trend?
Va da sé, poi, che BingTweets (come tutti i motori di ricerca verticali per Twitter) soffre di un altro punto debole: i risultati riguardano solo i contenuti postati su Twitter, restano esclusi tutti i contenuti pubblicati in real-time su Facebook e altri social-network orientati alla condivisione dello status.
Da questo punto di vista Friendfeed si conferma ancora un passo avanti nella battaglia per le ricerche in tempo reale.
